Capoccia: ‘Con l’Impresa Sociale Sistema Sviluppo Salento facciamo buona economia guardando ai nostri giovani’

Al termine dell’incontro di presentazione del Documento Politico Programmatico 2023-2024, Antonio Capoccia di Fondazione di Comunità del Salento racconta l’esperienza dell’Impresa Sociale Sviluppo Salento.

Continuare a puntare allo sviluppo economico con i parametri del secolo non dà le risposte giuste alle domande pressanti del territorio. L’emblema di un modo vecchio di concepire l’economia può essere rinvenuto nella esaltazione del Pil. Ma ormai tutti gli economisti sono ben consapevoli che tale strumento può essere fuorviante e, non a caso, l’Istat ha promosso l’introduzione del BES (Benessere Equo e Sostenibile).

Facendo propri gli obiettivi dell’Agenda 2030 sullo sviluppo sostenibile, la fondazione di Comunità del Salento vuole:

–  creare le giuste condizioni per il successo dell’economia sociale;

– offrire alle organizzazioni dell’economia sociale delle opportunità per avviare ed espandere la loro attività;

– garantire il riconoscimento dell’economia sociale e delle sue potenzialità.

L’Impresa Sociale Sviluppo Salento è nata per promuovere sempre e comunque la cultura della solidarietà, del dono e della responsabilità. ‘Defriscu’ e ‘Fattacasa’ sono la gelateria sociale e l’enogastronomia sociale gemmate dalla Fondazione di Comunità del Salento attraverso il progetto ‘Ripartenze’.

Su queste direttrici progettuali si è soffermato Antonio Capoccia, presidente di Impresa Sociale Sviluppo Salento che in occasione della presentazione del Documento Politico Programmatico della FdC del Salento ha voluto presentare ai numerosi operatori della comunicazione presenti nella nuova sede di via Liborio Romano i risultati raggiunti: ‘La nostra nuova sede vuole essere un segno tangibile dell’impegno della Fondazione di Comunità sul nostro territorio. Ma il Salento conosce già l’azione dell’Impresa Sociale Sviluppo Salento che con orgoglio e impegno sta dando tante risposte ai giovani e ai meno giovani a rischio emarginazione perché per noi l’inclusione è il primo ingrediente di ogni produzione enogastronomica dolce o salata’.

Questo perché la Fondazione di Comunità ha l’obiettivo di migliorare la qualità della vita delle nostre comunità e per farlo ha messo insieme privati cittadini, istituzioni, associazioni, operatori economici e sociali. Questa unione finalizzata all’intento di promuovere sempre e comunque la cultura della solidarietà, del dono e della responsabilità ha dato vita all’Impresa Sociale Salento da cui sono nate due importanti attività che operano nel settore del food di qualità e di valorizzazione delle produzioni agricole del territorio nel solco della sostenibilità ambientale. Ma ‘Defriscu’ e ‘Fattacasa’ vanno oltre l’enogastronomia di qualità… dal momento che hanno puntato tutto sul riscatto sociale dei collaboratori che sin dal primo giorno operano all’interno.

Negli ultimi mesi la creatività dei giovani gelatai della Gelateria soaiale ‘Defriscu’ è davvero esplosa. La nuova frontiera è quella di creare gusti di gelato da dedicare a chi lascia la sua impronta di inclusione sul territorio.

L’ultimo gusto creato si chiama ‘Sua Eccellenza Michele’ ed è ovviamente dedicato all’Arcivescovo Metropolita di Lecce, Mons. Michele Seccia. La dedica nasce come un dolce tributo ad un uomo che dal primo giorno del suo insediamento nella Diocesi di Lecce si è distinto per generosità, sensibilità, attenzione verso i più deboli e i più sofferenti, coloro che sono stati messi al margine da una società che spesso non sa perdonare gli errori e tende a dimenticarsi delle difficoltà…degli altri.

Si tratta di un gusto variegato che mixa alla base di fior di panna al profumo di vin santo, croccantino e cantucci.