La Borsa della Responsabilità Sociale d’Impresa ha dato i suoi frutti

Si è appena conclusa la Prima Borsa della responsabilità sociale d’impresa 2014, una due giorni ricca di spunti di riflessione e azioni progettuali concrete rivolte allo sviluppo del territorio salentino e del Sud Italia in generale. I momenti maggiormente rappresentativi delle diverse attività sono stati quelli che sia il 28 che il 29 hanno coinvolto una grande presenza di enti, associazioni e cittadini che hanno approcciato una reale azione di progettazione partecipata.

Il 28 si è tenuto il convegno nazionale “Un nuovo modello di welfare: il ruolo della Fondazioni di Comunità del Mezzogiorno” che ha visto protagonisti, in particolare diversi segretari generali e presidenti delle Fondazioni di Comunità del Mezzogiorno. La splendida introduzione del prof. Franco Riva della Cattolica di Milano che ha “ceduto” il titolo del suo libro “Ripensare la Solidarietà” quale pay off della Fondazione di Comunità del Salento, per tale motivo ha introdotto delle tematiche innovative legate al termine stesso di solidarietà “termine posto sul lato stesso dei doveri inderogabili quasi in contrapposizione con i diritti inviolabili, ma che invece rientrano nel concetto di compensazione ponendo la solidarietà dopo i diritti, il ripensare la solidarietà è proprio la possibilità di uscire da questa idea”. Questa la splendida disamina del ruolo della solidarietà soprattutto nei contesti difficili dove ci troviamo ad operare.

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Successivamente ha preso la parola il Presidente della Fondazione di Comunità del Salento Ada Chirizzi che ha ospitato la Borsa appena inaugurata. Il Presidente ha illustrato il quadro d’insieme delle condizioni sociali ed economiche del nostro territorio e ha ribadito il compito della Fondazione di Comunità del Salento e gli obiettivi dell’evento in avvio che ha voluto avvicinare il profit e il non profit in azioni progettuali concrete e sinergiche.

L’intervento ha suscitato consensi e generato ulteriori domande tra il pubblico che ha plaudito all’iniziativa e ha voluto incentrare il senso dell’evento sugli aspetti maggiormente pratici sul concetto della Responsabilità considerandola alla base di una condizione legata alle diverse azioni sociali di coesione dei territori.

A fornire ulteriori spunti di riflessione è stato il magistrale intervento del Presidente della Fondazione con il Sud Carlo Borgomeo che ha insistito sul tema della Comunità quale soggetto attivo di coesione sociale che espleta il proprio ruolo soprattutto nel lungo periodo e quindi di conseguenza anche la Fondazione di Comunità ha l’obiettivo di essere un punto di riferimento responsabile per un territorio. Il presidente Borgomeo ha dichiarato testualmente “le fondazioni di comunità non sono una specie di club dei puri e duri, le fondazioni di comunità sono quegli enti che sono nella realtà quotidiana con le unghie e con i denti, e proprio in quel senso di comunità che devono sperare, affinché la propria reputazione cresca e siano un valore etico incontestabile e di stabilità per il territorio”.

Con l’occasione ha fatto un breve saluto il Presidente della Provincia di Lecce Antonio Gabellone aderente in qualità di fondatore, ha rimarcato che “in questo momento così difficile come quello che stiamo vivendo, con la crescita della disoccupazione e la perdita di ricchezza, non ci troviamo particolarmente pronti a condividere alcuni concetti anche per via delle condizioni della politica in generale. Ma è proprio questa la straordinaria intuizione della Fondazione che invece ha anticipato qualcosa che diventa fondamentale in termini di responsabilità umana, consentendo di vedere in un futuro poco roseo, un minimo di speranza”.

Subito dopo è stata la volta di Carola Carazzone, Segretario generale di Assifero, l’associazione nazionale che riunisce le fondazioni di erogazione che ha dichiarato “l’approccio delle fondazioni erogative è stato sempre di tipo risarcitorio, mentre il passaggio alle fondazioni di comunità e le loro azioni consente di avere un approccio rigenerativo e collaborativo declinando un NOI effettivo.”

Anche i rappresentanti delle Fondazioni di Comunità del Centro Storico di Napoli e di quella di Salerno rispettivamente Mario Massa e Andrea Pastore hanno puntato il faro sull’azione diretta che le Fondazioni attuano sul territorio e sulle modalità reali di contrasto alla povertà.

Durante il secondo giorno i tavoli tematici di progettazione partecipata hanno tenuto banco con diverse proposte e suggerimenti grazie agli interventi essenziali del prof. Andrea Volterrani sociologo esperto in welfare dell’Università Tor Vergata di Roma e del presidente Stefano Granata del Consorzio Gino Mattarrelli che riunisce 70 consorzi di cooperative sociali italiani. Al termine dei lavori dei tavoli che hanno rappresentato la vera e propria Borsa, sono state presentate diverse idee progettuali sulle quali la Fondazione di Comunità del Salento punterà la propria attenzione nel corso della prossima annualità.

Nella giornata finale, oltre a fare un riepilogo sintetico delle tematiche affrontate sono stati conferiti i Premi della Solidarietà per l’anno 2014, all’Associazione Libera di Don Ciotti per “l’opera meritoria di contrasto alle mafie e di promozione dei principi di legalità e giustizia” e al dott. Oronzo Sticchi fondatore e titolare della Svic di Lecce “che si è distinta per la costante attenzione allo sviluppo del territorio aprendosi a forme innovative di collaborazione con enti non profit coniugando capacità di visione, solidarietà concreta ed operativa e disponibilità al dialogo e la lavoro condiviso”.

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Inoltre durante la fase finale hanno preso parte alle attività il laboratorio di promozione sull’uso sostenibile del farmaco nell’ambito del progetto Green Health dell’Associazione APMAR e sostenuto dalla Fondazione con il Sud e una presentazione dell’Emporio della Solidarietà della Comunità Emmanuel, dove diversi imprenditori locali hanno manifestato reale interesse per l’iniziativa appena conclusa.

Infine un ulteriore e doveroso ringraziamento va ai fondatori iniziali della Fondazione e a tutti i partecipanti e aderenti che credono nelle azioni di azione sociale diretta erogate e ai tanti enti e organizzazioni che dopo questo evento si stanno avvicinando alla Fondazione di Comunità del Salento per prenderne parte attiva e fornire supporto effettivo.